In mezzo alle Alpi, con la febbre ed un fortissimo mal di pancia.
Fa freddo dentro e fuori e sto cercando disperatamente di scaldarmi sotto questa coperta.
É cosí assurdo: luglio è alle porte ed io mi sento come in novembre.
Beethoven, una tazza di camomilla bollente e la compagnia di un caro amico mi basteranno stasera, sperando che domani compaia un gran bel sole al di là di questa finestra.
venerdì 26 giugno 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ops! Febbre a giugno .... comunque potrei fare un salto se il caro amico non arriva, chiaro tieni presente il fuso orario arriverò un poco tardi.
RispondiEliminaGuarisci presto!
Grazie Omine. Se la febbre dovesse durare ancora a lungo, calcoleró il fuso orario e ti chiameró. Ma sei sicuro di voler abbandonare la terra in cui sei ora per farti un giro sulle Alpi?
RispondiEliminaLa tua febbre è la mia febbre
RispondiEliminaIl tuo freddo è il mio freddo
Prendo tutto io perchè tu possa sentire di nuovo il calore di cui hai bisogno. Apri la finestra e respira: sentirai il sole perchè l'aria contiene il mio respiro.
Intanto mi alleno per l'arrampicata... le Alpi sono le Alpi! ;)
RispondiEliminaanche io a casa ammalata da tre giorni!!! l'unica consolazione è che fuori diluvia!
RispondiElimina