Tra le siepi del labirinto
e sull'ara
l'essere mezzo uomo e mezzo lupo
possedeva
la fanciulla dai capelli rossi
venerdì 25 settembre 2009
martedì 22 settembre 2009
martedì 15 settembre 2009
Seta bianca
Ho indossato il vestito bianco che piace tanto a te.
Solo quello.
Ho sciolto i capelli e li ho portati tutti su una spalla, perché tu guardassi la mia schiena scoperta.
Non hai voluto neppure cenare.
Ed ora ...
Ora ti guardo mentre dormi; stanco, spossato.
Guardo i tuoi capelli, le tue mani; guardo le tue labbra socchiuse.
Sento il tuo respiro pesante.
Immagino i tuoi sogni.
Ti sono grata per avermi trattenuto, per avermi afferrato prima che mi allontanassi ancora.
Avrei voglia di svegliarti.
Ma non lo farò. Verrò a stendermi accanto a te, per sparire nelle tue braccia e ritrovarmi a casa.
Solo quello.
Ho sciolto i capelli e li ho portati tutti su una spalla, perché tu guardassi la mia schiena scoperta.
Non hai voluto neppure cenare.
Ed ora ...
Ora ti guardo mentre dormi; stanco, spossato.
Guardo i tuoi capelli, le tue mani; guardo le tue labbra socchiuse.
Sento il tuo respiro pesante.
Immagino i tuoi sogni.
Ti sono grata per avermi trattenuto, per avermi afferrato prima che mi allontanassi ancora.
Avrei voglia di svegliarti.
Ma non lo farò. Verrò a stendermi accanto a te, per sparire nelle tue braccia e ritrovarmi a casa.
lunedì 14 settembre 2009
Nella bocca del gorilla
Ho trovato un guardiano per il mio hotel.
E' un gorilla dal folto pelo verde. Si staglia alto verso il cielo ed ha lo sguardo fisso ad ovest. Non ha l'aria pacifica; nei suoi occhi balenano lampi di rabbia e diffidenza. Non sorride.
Sotto la sua bocca aperta io trovo riparo.
Accanto a lui è arrivato un coccodrillo.
Non posso vederlo nella sua interezza. Scorgo solo i suoi immensi occhi gelidi che emergono dall'acqua di chissà quale fiume.
I due si fanno compagnia, e in silenzio si fanno osservare dai curiosi occhi della bimba che c'è in me.
E' un gorilla dal folto pelo verde. Si staglia alto verso il cielo ed ha lo sguardo fisso ad ovest. Non ha l'aria pacifica; nei suoi occhi balenano lampi di rabbia e diffidenza. Non sorride.
Sotto la sua bocca aperta io trovo riparo.
Accanto a lui è arrivato un coccodrillo.
Non posso vederlo nella sua interezza. Scorgo solo i suoi immensi occhi gelidi che emergono dall'acqua di chissà quale fiume.
I due si fanno compagnia, e in silenzio si fanno osservare dai curiosi occhi della bimba che c'è in me.
mercoledì 9 settembre 2009
Fichi
Ho appena mangiato il primo fico della stagione.
Adoro i fichi, così zuccherini e succosi; soprattutto quelli bianchi.
Ho sistemato il piatto colmo qui, di fianco al portatile, ma non so quanto tempo resteranno su questo tavolino da caffè.
Sono un'ingorda!
Me li ha portatati a casa il signor P., il quale, da quando mi sono trasferita in questo angolo di Svizzera, mi fa puntualmente dono dei tesori del suo orto.
Ieri mattina si è presentato alla mia porta con un mazzo gigante di fiori di zucca.
Bellissimi e giallissimi.
Li ho preparati in pastella, come faceva sempre mia nonna. Deliziosi.
Però ora ci sono i fichi ... e mi lecco i baffi!
Adoro i fichi, così zuccherini e succosi; soprattutto quelli bianchi.
Ho sistemato il piatto colmo qui, di fianco al portatile, ma non so quanto tempo resteranno su questo tavolino da caffè.
Sono un'ingorda!
Me li ha portatati a casa il signor P., il quale, da quando mi sono trasferita in questo angolo di Svizzera, mi fa puntualmente dono dei tesori del suo orto.
Ieri mattina si è presentato alla mia porta con un mazzo gigante di fiori di zucca.
Bellissimi e giallissimi.
Li ho preparati in pastella, come faceva sempre mia nonna. Deliziosi.
Però ora ci sono i fichi ... e mi lecco i baffi!
Plugged again
Mi hanno finalmente attivato la nuova connessione ad internet.
L'hotel può ora riprendere i contatti con il resto del mondo e continuare ad accogliere vagabondi nelle sue stanze.
Il lungo silenzio ha creato spiacevoli incomprensioni, ma ha anche serbato percorsi ed eventi dirompenti.
Il fuoco cova sotto la cenere, ed il focolare di questo hotel è grande abbastanza per contenere fiamme intense ed intenso calore.
L'hotel può ora riprendere i contatti con il resto del mondo e continuare ad accogliere vagabondi nelle sue stanze.
Il lungo silenzio ha creato spiacevoli incomprensioni, ma ha anche serbato percorsi ed eventi dirompenti.
Il fuoco cova sotto la cenere, ed il focolare di questo hotel è grande abbastanza per contenere fiamme intense ed intenso calore.
Iscriviti a:
Post (Atom)