mercoledì 3 dicembre 2008

Addio Pas




Sono dovute passare due settimane.
Ma ancora non ho metabolizzato.
Sono lontana, sarà forse quello che non mi fa realizzare.
Sarà forse quello che intimamente mi fa credere che al mio rientro ti rivedró, ti ritroveró.
Ma non sarà cosí.



Te ne sei andato di giovedí.
Non hai avvisato nessuno.
Nessuno era preparato.
I vecchi muoino, non tu.
Non era ancora il tuo tempo, non poteva esserlo.
Invece ci hai lasciato. Senza salutarci. Senza chiedere aiuto.
Forse nessuno ti ha mai aiutato davvero, neanche noi con cui dividevi il tuo tempo e la tua musica.



“E quando Angela ha chiesto di baciare mai nessuno di noi mai nessuno le prestato le labbra”.



Questa peró non è una giustificazione. Non dovevi lasciare cosí presto questa vita, anche se è stata molto crudele con te.
La “papera dai pieri chiatti” si è sbagliata, non doveva arrivare ora, non doveva.
Ci deve essere stato un errore, uno sbaglio nel “sistema”.
Ma in fondo tu lo sapevi già. Il sistema è cosí: ineluttabile ed ingiusto.
Ed ha inghiottito la persona sbagliata.



Tu sensibile e delicato.
Tu intelligente e saggio.
Tu portiere di notte.
Tu che hai atteso tutta la breve vita che lei, “cosí bella, e quasi sempre bionda”, ritornasse da te.
Tu che amavi senza chiedere nulla in cambio.
Tu, che la vita ti ha amato poco.
Tu che hai regalato gioia e allegria a tutti coloro che hanno incrociato la tua strada.
Tu, che anche se non lo sapevi, ti abbiamo amato tutti.
Tu, buono e docile.
Tu gigante.
Tu bambino.



Tu, che il mondo intero è crollato quando il tuo respiro si è fermato.



Ora arriva il tuo compleanno e non potrai offrire da bere a nessuno.
Ora arriva il tuo compleanno e noi non potremo festeggiarlo con te.
Ora arriva Natale e non potrai dedicare una canzone a nessuno.
Ora arriva Natale e non potremo ascoltare la tua voce.



Quando arrivavi e urlavi “cantammu”.
Quando sbattevi i piedi e le mani per accompagnare la musica che avevi dentro.
Tu eri la nostra musica.



Il vuoto che hai lasciato è immenso.
Nessun suono sarà gradevole d’ora in poi.
Perchè non ci sei piú tu ad emetterlo.



“Ti ricordi quei giorni, uscimmo dopo le canzoni, per camminare piano”.



Pas, non dovevi andare via.
Avresti dovuto scegliere la vita, ancora una volta.



“E quando Angela ha chiesto di morire, mai nessuno di noi, mai nessuno le prestato un pugnale”.



Addio Pas.

2 commenti:

  1. Un pò di lui è già dentro di te!
    continua ad amare

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  2. Ciao pas
    manchi e mancherai a tutti


    ..bellissima lettera sorellina.
    :)

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