giovedì 30 ottobre 2008

I'M BACK!


Eccomi qui. Sono ritornata.
Dopo un lungo silenzio Lucykaia torna a parlar di sé e delle sue avventure.


Seconda settimana a Ginevra.
Il lavoro va alla grande … il resto un pó meno.


Vogliamo cominciare con la ricerca disperata di un posto dove vivere?
E cominciamo da quello: se credevo che la Francia fosse complicata..non ero mai stata in Svizzera!
Trovare una casa qui è come andare a scalare l’Everest in bikini : una cosa da pazzi!
I prezzi sono altissimi, e nonostante questo tutte gli appartamenti disponibili vanno via in un niente.
L’altro giorno, ad esempio, ho chiamato il miliardesimo numero per l’annuncio di uno studio (monolocale-buco) e il signore che mi ha risposto mi fa: «Eehhhhhhhhh signorina…oramai è molto che non è piú disponibile: l’appartamento l’ho affittato quattro giorni fa!!»
Eeeeeeeeeehhhhhhhhhhh?! Ma come cazzo ragionano gli svizzeri?


La gente in questa città è veramente assetata di alloggi. Il giorno stesso che viene pubblicato un annuncio, l’appartamento in questione trova un affittuario…e i prezzi lievitano.


Io del resto sono pure svantaggiata, visto che, lavorando come tirocinante in un’organizzazione internazionale, non ho nemmeno il permesso di soggiorno, ma una carta di legittimazione che mi scade a dicembre!!
E, a quanto pare, se non hai il permesso di soggiorno di lunga durata..te la scordi la casa.


Cosí non mi resta che provare a trovare qualcosa al confine, in Francia (di nuovo), dove la vita è cara allo stesso modo, i prezzi degli appartamenti sono alle stelle e dove devi pure pagare (tanto) i viaggi per andare a lavorare la mattina!

Ma poi la Frncia oramai la conosciamo tutti… dovró presentare una cinquantina di chili di carte e documenti per poter risultare idonea per l'affitto di una casa (che poi è sempre un buco, non ce lo dimentichiamo).


Ed è in queste ore buie che sento tanta nostalgia dell’Italia, dove i prezzi sono alti, ma almeno non ti fanno tutte queste pippe!!
Ricordo che durante gli anni dell’università ho cambiato casa praticamente ogni anno…e sono riuscita a farlo sempre nel giro di un paio di settimane!

Qui, purtroppo non si vede mai la fine…c’è sempre un problema o un inconveniente a cui porre rimedio !

Poi, in tutto questo sfacelo emotivo, ci sono i Soprano. Come dimenticarli?
E' vero si, mi ospitano ed io li ringrazio…ma non fanno altro che dirmi: «Non ce la farai, non ce la farai». «Sei venuta qui come un’illusa, credevi che fosse tutto facile?»

Tutti i giorni devo subirmi tutte queste belle iniezioni di fiducia e buon umore.


Della serie «Ricordati che devi morire »


Comunque vorrei solo far capire loro che sono venuta qui non come un’illusa, ma come una a cui hanno offerto un eccezionale tirocinio in un’importantissima organizzazione internazionale, a sette mesi dalla laurea, di cui cinque spesi a lavorare in Francia per una rilevante ONG del settore.
Ho sempre vissuto fuori casa, ho sempre lottato e sudato per la mia vita e mi devo sentir dire certe cose da … lasciamo perdere i dettagli và, che è meglio!


Non so se è invidia o altro, fatto sta che è davvero pesante e frustrante.
Ma prima o poi mi riscatteró. Alla faccia di chi mi vuole male!


Alla prossima puntata.

1 commento:

  1. vedi che non te lo deve dire nessuno chi sei e che ce la fai?
    lo sai già da sola e ciò mi rincuora. io vedo solo belle cose difronte a te, altrimenti non saresti il MIO ESEMPIO!!!
    lascia perdere i Soprano...pensa a te con la tua grande testa...ci basta!!! ciao sorellona, sei forte davvero.

    RispondiElimina