giovedì 17 luglio 2008

Progetto lago



Mi sono svegliata stamattina con l’intenzione di andare a prendere un po’ di sole sul prato che costeggia il piccolo lago di Seyssel.
In realtà non è proprio un lago, ma uno stagno poco profondo e soprattutto poco pulito, dove i mangiaformaggio sono soliti intrattenersi nella stagione calda…che per loro va da aprile a ottobre, nonostante le temperature da alpi marittime!
Comunque non importa, il bagno nella “pozza che puzza” non lo avrei mai fatto, però potevo mettermi un po’ appollaiata al sole del tardo pomeriggio, quello bello che non scotta, ti abbronza e non comporta nessun rischio tipo: “oddio chiamate il 118 (che qua per giunta non so neanche che numero è!) che la ragazza sta male …ha preso un’insolazione!”
Quindi penso: Sì, è perfetto, oggi non dico niente a nessuno e me ne vado sola soletta alla base (sì perché il lago, qui, lo stagno, lo chiamano “base nautica”…incomprensibili mangiaformaggio!)

Con queste idee in testa, la giornata in ufficio è passata velocemente e allegramente; fino a che quella piattola di Cinciullì non mi dice: “perché oggi non andiamo alla base?!” ODDIO NO!!!!!! Penso. Ma questa rompicoglioni perché non mi molla? Non è possibile che sta sempre davanti ai piedi! E vattene!
La guardo con gli occhi sconvolti e taccio, con la speranza che capisca e ritiri la proposta.
Ad ogni modo la giornata passa.
Alle 17:07 scatto; mi alzo dalla scrivania lesta, per anticipare tutti, e soprattutto lei; raccatto le mie cose e saluto. Lei mi ferma e mi dice: “se mi dai 10 minuti finisco e andiamo alla base” ed io, con gli occhi infuocati (CI-HAI-ROTTO-I-COGLIONI) le dico: al massimo ti posso aspettare alla base! E fuggo via.
Felice, felicissima di potermi ritagliare almeno 30 minuti certi, prima che mi raggiunga.
Per la strada incontro due donne arabe con il chador. Oddio è la prima volta che vedo una donna con il chador. L’hijab l’ho visto indossato tante volte, ma il chador… e che cavolo, penso, io vado a spaparanzarmi seminuda al sole e queste povere devono girare con lo scafandro e per di più nero! Ma come si fa!
Massimo rispetto per tutte le tradizioni, ma qualcuno mi deve spiegare seriamente perché la donna deve coprirsi tutta e lasciare all’aria solo il volto, o addirittura neanche quello! Ma che senso ha? Ma perché? Non riesco a vedere un logica, oltre ad un puro maschilismo sociale nascosto dal comodo alibi della cultura e della tradizione.

Comunque continuo a camminare fino a casa.
In fretta e furia mi metto il costume, mi spalmo la cremina protettiva e corro verso la base.
Penso: finalmente un po’ di relax, un po’ di silenzio.
Arrivo, mi guardo intorno e cerco un bel posticino. Ne scelgo uno un po’ in pendenza, così da poter prendere meglio i raggi del sole calante.
Ah bene. Sistemo l’asciugamano, mi spoglio e finalmente mi stendo.
Non passano neanche 30 secondi che sento camminarmi addosso. Vabbeh, sarà qualche mosca. Ma niente, continuavo a sentirmi “percorrere”. Mi alzo e mi vedo una serie di formiche che facevano la loro passeggiata sulle mie gambe. Eccheppalle!
Cerco di ripulirmi e mi ristendo.
E lì cominciano a venirmi tutte le paranoie di questo mondo: ma se ci sono le formiche ci saranno anche i ragni! Io non li sopporto i ragni! Chissà quanti cani “pascolano” in questo prato. Oddio è meglio che non tocco l’erba sennò mi becco pure le zecche… insomma non riuscivo a rilassarmi in nessun modo!
Basta, fregatene!... e dormi!
Così proprio quando mi ero convinta e stavo appoggiando dolcemente la testa sulle mie braccia messe a forma di cuscino sento: “ehi”. Oh no. Mi giro e vedo arrivare Cinciullì e Fish&Chips. Addio mio tanto desiderato pomeriggio di relax.
Li saluto e loro si sistemano vicino a me.
E mentre io cerco a tutti i costi di dormire, loro iniziano una chiassosissima (ma soprattutto intelligentissima) gara di arrampicata sull’albero ("dai facciamo a chi si arrampica prima e poi a chi arriva più in alto?")
Due scimmie! Due deficienti!
Un imbarazzo…!
Il mio tranquillo pomeriggio al lago trasformato in un incubo.
Loro hanno continuato i loro giochi da primati, ed io me ne sono tornata a casa.
Esasperata!

1 commento:

  1. è solo uno di quei giornmi che non vanno...che possono sembrare inutili, ma io cerco di vedere un insegnamento anche in queste cose...

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