sabato 2 agosto 2008

Beata me che so le lingue!


Finalmente c’ero riuscita.
Finalmente mi trovavo a mio agio in questa mia nuova condizione da emigrante in terra straniera.
Finalmente riuscivo a gestire tutte le interazioni sociali.
Finalmente non avevo più alcun tipo di problema a parlare, a scrivere e a pensare in tre lingue diverse.
Con il francese sono ormai lanciatissima: tutti a farmi i complimenti per la mia bravura, per il mio accento e per la mia capacità di memorizzare in fretta parole e modi di dire nuovi.
Con l’inglese poi, non ne parliamo proprio. Grazie al contributo dell’inglesissimo Fish&Chips, sono migliorata tantissimo: parlo con grande padronanza e scrivo senza problemi.

Tutto questo fino a ieri.
Dagli Stati Uniti, con furore, è arrivato Donald Duck…e mi ha rovinato la vita!
Parla una lingua incomprensibile, che, in teoria, dovrebbe essere inglese. Ma è tutto contratto, tutte le vocali sono aperte e nasali. Io non riesco a capire una sola parola e devo farmi tradurre tutto in inglese "normale" da Fish&Chips.
Ci voleva un americano a farmi cadere le mie sicurezze sotto i piedi!

Ammazza gli americani.

Ora sono costretta a resettare il mio cervello un’altra volta e cercare di risintonizzarlo pure su quest’altra lingua.
BASTA! Non credo di farcela! È troppo per me!

Ma per quale assurdo motivo questi parlano così strano?
Ma che gli succede nella bocca?
Ci deve essere qualcosa che impedisce l’uscita di suoni chiari e limpidi!

La cosa più frustrante, poi, è che non parla una parola di francese. Il nostro Donald Duck però, che Ciunciullì chiama David perché dice che assomiglia a David Hasselhoff (si, ma la versione nana!), parla spagnolo.
Allora io mi chiedo che cazzo sei venuto a fare in Francia se parli spagnolo? Scusa, ma vattene in Spagna, no?! Per carità, io apprezzo il suo coraggio e la voglia di sperimentare cose nuove, ma perché deve venire a rovinarmi il mio idillio linguistico? Eccheppalle!!

Meno male che c’è il mio amico Fish&Chips, che mi rassicura con il suo parlare così chiaro e scandito!... e soprattutto mi aiuta a capire l’inglese che parlano nel nuovo mondo!

Poi, pensandoci bene, c’è anche un altro problema: venerdì prossimo me ne scendo a Valle Agricola per dodici giorni!!!
Vuoi vedere che mi scordo tutto e quando torno devo ricominciare tutto da capo?
Sarebbe un vero e proprio dramma!!!

Meno male che c’è mia madre che mi costringe a parlare in francese per migliorare il suo vocabolario.
Certo che parlare tutto il giorno in inglese e francese e poi tornare a casa, chiamare una voce amica, pensando che finalmente puoi esprimerti con padronanza assoluta, e sentirti dire “Amore dai, parliamo un po’ in francese così faccio un po’ di pratica anche io”…è leggermente stressante!
Ma per le mamme si fa questo ed altro!
Comunque dicevo, meno male che c’è lei, così con la scusa di insegnarle qualcosa ora che torno, continuo a parlare un po’ di francese anche io!

…beh poi per l’inglese/americano troverò un modo…

Ok, trovato: smetterò di parlare con Donald Duck!
Che vita!

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